Petrit Ceno ? nato a Vlore (Albania) nel 1937. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico a Tirana, sotto la guida dei prestigiosi maestri Buza, Kaceli, Pacio, e Kodheli, ha seguito un corso triennale di specializzazione in pittura. Numerose le mostre allestite nel suo Paese. Ha partecipato nel 1962, giovanissimo, all?esposizione Nazionale di Tirana con l?opera ?Battaglia di Torviollo?, un?opera di notevole suggestione finita esposta presso il museo ?Skanderbeg? a Kruja, museo dedicato all?eroe albanese Giorgio Castriota ?Scanderbeg?. Dieci anni pi? tardi avviene la consacrazione definitiva nell?entourage artistico del suo Paese. Nel 1974 una delle sue opere pi? celebri, raccogliendo il consenso e il giudizio positivo della critica, vince a Tirana il primo premio nell?Esposizione Nazionale di Arte figurativa. Il dipinto, intitolato ?28 Novembre 1912? (olio su tela, m. 3x4) ? una complessa raffigurazione che celebra la giornata
Autoritratto(olio su tela 40x30) dell?indipendenza albanese dal dominio turco, uno dei momenti pi? importanti di questa giovane Nazione. L?opera ? esposta nel museo di Arte Contemporanea a Tirana e copie sono esposte nella Sala Consiliare del Governo di Tirana e presso l?Accademia delle Belle Arti di Bonn, dove viene preso a modello per i giovani artisti accanto a ?La libert? nelle barricate? del grande pittore francese De La Croix. E? un momento di grandi consensi che producono a Ceno riconoscimenti e premi di prestigio. Nel 1983 riceve il riconoscimento pi? prestigioso conferito ad un artista nazionale, il premio ?Naim Frasheri? (intitolato alla memoria di un grande poeta albanese). Nello stesso anno, nell?ambito degli scambi culturali tra la Repubblica Socialista di Albania, egli espone, per la prima volta in Italia, a Roma. L?importante riconoscimento gli viene riconferito sette anni pi? tardi, nel 1990.
In questi anni inizia anche il suo viaggio esistenziale oltre i confini della madrepatria.
Giunto in Italia, dopo un breve periodo trascorso a Milano nel 1990, decide di stabilirsi a San Demetrio Corone, in Calabria, dove da cinquecento anni fiorisce una comunit? albanofona. In questo periodo realizza alcuni dipinti di grandi dimensioni destinati ad abbellire la sala consiliare di questa cittadina. Si susseguono mostre personali e collettive.
A Campomarino (Campobasso) espone con Guttuso, dove si ? affermato ricevendo due premi prestigiosi per l?originalit? espressa. Non mancano, in occasione di queste rassegne, opportunit? per conoscere personalit? importanti della critica nazionale. Nel Dicembre del 1995, da Ro Ferrarese, Vittorio Sgarbi gli scrive: ?Caro amico mi piace la sua personalit?, cos? coerente da saper apprezzare quanto l?Italia le possa aver dato e quanto lei abbia dato a noi con il suo lavoro, con la sua cultura?.
La bibliografia artistica di Petrit Ceno ha raggiunto dimensioni e prestigio sorprendenti sia per le opere in Albania, sia per l?importanza degli appuntamenti, sia per il valore dei compartecipanti.
(? Luigi Petrone, Verbania, 21 Febbraio 2001?)
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