Piano B Edizioni
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La casa editrice Piano B nasce nel 2007 dalla volont? di creare una dinamica realt? editoriale.
L?immagine mentale su cui si costruisce ? quella del Piano B, un?alternativa rapida e incisiva ? e per antonomasia efficace ? che possa rispondere in modo chiaro e lineare ai fermenti culturali contemporanei.
Una casa editrice che tra equilibri mutati si muove alla ricerca di una nuova stabilit?, convinti che una sensibilit? diversa debba essere cercata.
Nuove forme di comunicazione, culture straniere, classici riscoperti, arte da strada e tradizioni locali: su queste estetiche contaminate si rigenera una linea editoriale che privilegia la ricerca di una prospettiva originale. I testi scandagliano i limiti dell?arte e della letteratura in una dimensione informale tra libro e lettore, che d? grande importanza alla realizzazione del libro in s?: grafica innovativa, nuovi formati.
Web:
http://www.pianobedizioni.com/default.aspx
Il disagio della civilt?
Il Freud psicoanalista della civilt? d? vita a un?analisi pessimistica, dura e spietata: la promessa di felicit?, il miraggio su cui la societ? moderna poggia la propria superiorit? e perfezione, ? destinata a rimanere nient?altro che una promessa. Anzi, ? proprio lo sviluppo della civilt?, con le sue norme, divieti e permessi, a comprimere l?individuo negando quella felicit? a cui ognuno aspira. Arte, religione e scienza si rivelano enormi monoliti istituiti dalla civilt? per arginare le forze primordiali e le pulsioni che agitano l?uomo. In una societ? dove l?uomo ? in apparenza pienamente libero di autodeterminarsi, dove sesso e ostentazione di forza imperversano incontrastati, quest?opera potrebbe apparire ingenua o inattuale. Ma la nostra civilt? ha preso un?altra e pi? sofisticata direzione: la civilt? odierna, uguale a quella di un secolo fa, ? impegnata a fornirci strumenti per rendere pi? tollerabile il compromesso con la nostra dimensione perennemente svuotata e inappagata. Ed ? in tal senso che ? possibile scorgere la raffinata attualit? di quest?opera: nella misura in cui l?esasperazione dei consumi, del sesso, l?idolatria di tecnica e denaro appaiono oggi come i moderni surrogati che la nostra civilt? mette a disposizione. Nient?altro che un enorme sedativo per ?anestetizzare? l?infelicit? umana.
Il diritto alla pigrizia (e qualche preghiera capitalista)
Il diritto alla pigrizia ? un pamphlet ironico e polemico su quella che l?autore definisce ?l?assurda mania per il lavoro? che ha colpito uomini e donne della societ? moderna. Con sottile sarcasmo Lafargue da vita a una geniale analisi ante-litteram sulle conseguenze di uno stile di vita caratterizzato dai ritmi artificiali e ossessivi della produzione, che obbliga alcune classi sociali a produrre immani quantit? di merci per mantenere categorie improduttive (politici e militari), e per avere qualcuno ?a cui vendere quella ?robaccia??. Ma l?autore rassicura: ?Una risata li seppellir??.
Riaffermando il ?diritto all?ozio? Lafargue ribadisce la necessit? ? al fine di salvaguardare la stessa salute umana ? di tornare a vivere in maniera pi? consona ai ritmi umani che non a quelli scanditi dal lavoro. Il volume comprende anche alcune delle preghiere raccolte in La Religione del capitale, continuazione e coronamento de Il diritto alla pigrizia e sancisce la centralit? dell?uomo e della sua qualit? di vita, pi? che del lavoro e dei processi produttivi.